Nuova Riveduta:

Genesi 47:31

Egli rispose: «Farò come tu dici». Giacobbe disse: «Giuramelo». Giuseppe glielo giurò. Israele, rivolto al capo del letto, adorò.

C.E.I.:

Genesi 47:31

Riprese: «Giuramelo!». E glielo giurò; allora Israele si prostrò sul capezzale del letto.

Nuova Diodati:

Genesi 47:31

Allora Giacobbe disse: «Giuramelo». E Giuseppe glielo giurò. Quindi Israele, appoggiandosi al capo del letto, adorò.

Riveduta 2020:

Genesi 47:31

Egli rispose: “Farò come tu dici”. E Giacobbe disse: “Giuramelo”. E Giuseppe glielo giurò. E Israele, rivolto al capo del letto, adorò.

La Parola è Vita:

Genesi 47:31

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Genesi 47:31

Ed egli rispose: 'Farò come tu dici'. E Giacobbe disse: 'Giuramelo'. E Giuseppe glielo giurò. E Israele, vòlto al capo del letto, adorò.

Ricciotti:

Genesi 47:31

Ed egli: «Dunque, giuramelo». Ed avendolo egli giurato, Israele adorò Dio, voltandosi verso il capo del letto.

Tintori:

Genesi 47:31

E Giacobbe: «Giuramelo». Giuseppe lo giurò, e Israele, rivolto al capo del letticciolo, adorò Dio.

Martini:

Genesi 47:31

Ed egli: Fanne adunque a me giuramento. E avendo quegli giurato, Israele rivolto al capo del letticciuolo adorò Dio.

Diodati:

Genesi 47:31

E Israele disse: Giuramelo. Ed egli gliel giurò. E Israele, inchinatosi verso il capo del letto, adorò.

Commentario abbreviato:

Genesi 47:31

27 Versetti 27-31

Alla fine anche Israele deve morire e quel giorno si stava avvicinando. Israele, principe con Dio, ebbe potenza sull'angelo e prevalse ma tuttavia doveva morire. Giuseppe lo rifornì di pane, affinché non morisse di fame, ma non poté proteggerlo dalla morte per vecchiaia o per malattia. Egli morì gradatamente, la sua candela bruciò gradualmente fino al moccolo, in modo che egli vedesse come si realizzarono i piani del Signore. È un vantaggio vedere l'avvicinamento della morte, prima di andarsene, in modo da potere portare a compimento tutto ciò che ci rimane da fare. Tuttavia, la morte non è lontana da nessuno di noi. L'attenzione di Giacobbe, vedendo l'avvicinamento di quel giorno, fu sulla sua sepoltura: non un funerale con onori e fasti, ma una sepoltura in Canaan, la terra promessa. Era una specie di paradiso, quel paese migliore che egli veramente attendeva, Eb 11:14. La sua consolazione sul letto di morte fu la prospettiva certa di giacere nella Canaan celeste dopo la morte. Quando ciò fu certo, Israele si curvò verso la testa del letto e adorò Dio, vedete Eb 11:21, ringraziando Dio per tutti le sue benedizioni, sostenendosi così debolmente ed esprimendo la sua volontà di lasciare questo mondo. Anche quelli che vissero della provvidenza di Giuseppe e pure Giacobbe, così caro a lui, dovevano morire. Ma Cristo Gesù ci dà il pane vero, quello che possiamo mangiare e con cui vivere per sempre. A Lui veniamo e stiamo attaccati e quando ci apprestiamo alla morte, Egli, che ci ha sostenuto nella vita, ci incontrerà e ci darà la salvezza eterna.

Riferimenti incrociati:

Genesi 47:31

Ge 24:3
Ge 47:29; 24:26; 48:1,2; 1Re 1:47; Eb 11:21

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